Area generale di raccolta interventi.
I documenti su trasgressione.net
Villa Malpensata (Piona) 3/10/2008
Un grosso ciao ai trasgressivi del Gruppo della Trasgressione.
A tutti: Angelo, Silvia, Livia, Giulia, Chiara, Antonella, Alessandra, Giovanni, Alessandra e a tutti quelli che si sono aggregati e che si aggregheranno.
Un forte abbraccio a Mario e Ciccio. Devo dirvi che vi penso spesso e mi mancate, cosa che non posso dire di San Vittore, anche se, per quello che è stato, non occupa un posto negativo nei ricordi delle mie esperienze. Saluto anche Ivano, Antonio, ed il vecchio gruppo con Pasquale, Toni C., Boudina e, anche se non li conosco, gli altri che non ho citato di Opera e Bollate.
Continuate, continuate e continuate. Le carceri hanno bisogno di gruppi così.
Da quando sono uscito, con il passare del tempo, posso dire di avere già aperto e chiuso diverse porte e con esse sono anche scattate alcune molle.
Sto verificando quanto sia piacevole prendersi delle responsabilità, fare dei sacrifici e, soprattutto, almeno per me, non correre. Il tempo è amico e nemico allo stesso tempo, ma è la vita, quindi sprecarlo è un peccato. Io ho imparato che forzarlo è, a volte, molto dannoso.
Oggi parte ufficialmente la mia borsa lavoro e, in parallelo, il contratto con la Comunità “Il Gabbiano Olgiasca di Colico (Lecco)” come Maestro dei Lavori ed aiuto operatore: molte sono le volte in cui sono io a chiedere aiuto, ma mi piace.
Mi stanno proponendo di lavorare come animatore sportivo con i ragazzi minorenni, oltre a svolgere le mie mansioni di maestro dei lavori sulla manutenzione della comunità e del verde.
Tutto questo mi sprona a continuare a mettermi in gioco e a crescere. Spero di riuscire presto ad organizzare un concerto – convegno qua in comunità, magari riunendo tutte e 5 le strutture: la Bassa Soglia/casa alloggio (Tirano), I Minori (Morbegno), L’Accoglienza 1° e 2° fase (Piona), Il Reinserimento (Calolziocorte) e la Mista (Pieve Fissiraga, Lodi).
I Responsabili sono tutti molto favorevoli ed io ci tengo veramente, per cui sono sicuro che ci riusciremo e, senza correre, credo che sarà una bella esperienza che magari aprirà altre porte e collaborazioni, lezioni, concerti…
E’ parecchio che non sento notizie di Rudi anche perché, in effetti, non ho più cercato Licia.
Visto che Giulia mi pare lo stenta, le chiedo di fargli sapere che lo penso e che presto ci sentiremo.
Digli di non mollare e anche che, nel caso lui lo volesse, il Gabbiano sarebbe disposto a far partire le pratiche per ospitarlo. Questo diglielo se ritieni che possa essere positivo, grazie.
I colori e la luce qua sono veramente belli: un attimo fa, ad esempio, stava piovendo. Il cielo era cupo e grigio, ma racchiudeva in sé quel suo fascino misterioso che tutta la natura possiede.
Poi, all’improvviso, è spuntato il sole, sono comparse macchie di un azzurro intenso da cui sono spuntate le cime più alte spruzzate dalle prime nevicate. Ma, spostando lo sguardo sull’acqua, il contrasto tra l’umidità e la luce ha dato vita a tanti piccoli arcobaleni che, come archi magici, sembravano sorreggere le maestose vette. Insomma, questo per dirvi che qua sto bene, mi sto ambientando e la natura mi dona energia, sempre. Sono contento e spero, con queste poche righe, di rendere tali anche voi tutti. Un forte abbraccio
PS:
- volevo dire a Mario che, ora più di prima, ogni volta che mi ritrovo a guardare un quadro di Caravaggio mi accorgo di osservarlo fino a quando non ci trovo un particolare che mi riconduce al gruppo e a lui
- Ciccio, 'sto di Teorema di Pitagora sei riuscito a capirlo? Io credo di sì. Continua a studiare che serve veramente, un abbraccio
- un saluto anche a Pietro
- hasta siempre la vittoria ora e sempre trasgressione. Al più presto vi farò avere delle foto tramite mail
Beppe Onida
Piona, 3/10/2008
I secondi sono come i minuti
I minuti sono come le ore
Le ore sono come i giorni
I giorni sono come i mesi
I mesi sono come gli anni
Gli anni sono come gli uccelli, vanno e vengono, si radunano in stormi e poi volano via.
Tutto ha un senso, niente ha un senso
Questo pensiero è nato in me dopo aver letto un libro che parla della vita delle donne afghane.
Mi ha colpito perché mi ha permesso di avvicinarmi ad uno dei significati che possiamo attribuire alla vita:
il tempo passa e non torna più
l’importante è che io lo riempia con tutto ciò che ritengo importante
così, almeno io, sentirò di essere qualcuno
e anche quando si sta male c’è sempre un motivo
costruttivo o no
dipende solo da me
forse è bello anche morire
e di sicuro lo scoprirò
non starò, inerme, ad aspettare
anzi riempirò tutto il mio tempo
che prima o poi finirà
Beppe Onida
Dalla camera ascolto mio papà e mia zia parlare in cucina…
Mia zia: Cosa c'entra De Andrè col carcere? Cosa significa La fecondità dell'imperfezione? (Mia zia aveva poco prima sentito mio papà suggerirmi di mettere sulla pagina del gruppo su Facebook una foto di un concerto)
Mio papà: L'imperfezione può essere feconda, può essere fonte di cose positive. De Andrè non parla mai di persone perfette, ma di persone imperfette che però hanno valori, capacità.
Mia zia: A cosa servono questi incontri?
Mio papà: Sono strumenti di propaganda che permettono di confrontare idee diverse. Tu hai un'idea sul carcere, quale che sia, che è frutto di valutazioni, esperienze, informazioni; se metto a confronto il tuo parere con quello di un altro, i casi sono tre:
1) ognuno rimane radicato nel proprio pensiero;
2) tu vari il tuo pensiero;
3) l'altro modifica il proprio.
Così si sono incontrati due modi diversi di pensare, che possono essere incompleti.
Mia zia: Livia vuole proprio recuperare i detenuti?
Mio papà: No, l'obiettivo è capire come siano arrivati a delinquere, quali le cause, le spinte alla trasgressione. Se entri in carcere e non capisci questo, poi ci ritorni. Se rifletti insieme, magari hai una persona recuperata.
Io, dopo avere assistito a diversi incontri, ho francamente riveduto alcune mie idee, ma non perché c'è Livia, c'erano riflessioni che non avevo fatto. Seguire da lontano quello che fa Livia col suo gruppo, mi ha permesso di modificare la mia visione sul carcere, sulla pena, sui rapporti.
Poi mio papà è venuto in camera: Hai sentito? Ho detto cose sbagliate?
No, ho preso appunti!!!
Vorrei raccontare di una esperienza insolita e remota che accompagna sempre i miei pensieri, come un valore grande, che purtroppo oggi non ho piu.
Vorrei premettere che alla resa dei conti, sono riuscito a rispettare quanto impostomi dai codici che leggiferano, sia al sole che all' ombra. Sia quello della giustizia "ordinaria", ma anche quello della giustizia "stradale". Non ho avuto abbuoni, anzi mi vengono ancora 9 mesi di liberazione anticipata e vorrei sapere come farebbero a restituirmeli….. sono l' equivalente della mia buona condotta, in quel girone, dove spesso fa novita' essere ettichettato un "buona condotta". Ho un pugno di mosche e non ho conservato alleanze di cuore con nessuno dei due. Ho un ricordo cosi forte, che primeggia come interesse per la mia attenzione …….Ricordo una "guardia" col quale sono irrazionalmente diventato Amico. Prima ci siamo chiamati criminale e sbirro, ma poi abbiamo trovato un "innocente" nome per entrambi.Una Amicizia fatta di lenimenti di dolore con tregua, ma nessuno ha mai slinguatto le piaghe all' altro, mai domandato neppure una telefonata o un favore che non fosse un reciproco offrirsi caffe e sigarette, una Tu una io…..
Fu una cosa diversa da qualsiasi ordinarieta, solo per vera Amicizia, con il rispetto delle regole con la dignita' dei due ruoli. Come se in mancanza d' altro, ci fosse rimasto li, il poter dimostrare fedelta fino alla fine, alla propria scelta e questa stessa fedelta che dava il peso essenziale, all' Amicizia propostaci ed offerta e riconfermata sempre li, nelle stesse mattonelle, divisi da un cancello. Mai richieste illeggitime, da ambo le parti. Questo era diventato come una nuvola neutrale, fuori dallo stato imposto da entrambe le parti, dove i nostri ruoli reali di vita, non avevano nessuna evidenza, in quei momenti di solidale e semplice supporto. Offrendosi Amicizia ai minimi estremi, senza niente di materiale da offrire o ricevere, niente che potesse distrarre l' attenzione non c'era niente da ambo le parti. Il vantaggio in questo caso era di non avere distrazioni, sulla incondizionata Amicizia trascorsa anche in un ambiente che esclude per difetto tutto cio che c'e nel basic della normalita. I negozio, la gente, il passeggiare, gli alberi, la natura, i pezzetti di carta a terra, le pozzanghere……. tutto cio che non c'e' dove c'e' solo un corridoio e porte laterale. Dove quando lo sciopero e' in arrivo, diventa piu intenso l' odore di adrenalina che a volte sovrasta su tutto. Una legge sotterranea che ti penalizza da un minimo ad un massimo, per un sorriso rivolto erroneamente ad un infame o la carenza di riverenza espressa ad una scintilla di questa nostra societa, dove non ho ben capito se veramente c'e' ancora qualcosa che vuole essere di piu e vuole essere il meglio …che altro ancora? Non c'e' niente da vincere, si impara da un granello di polvere perche diverso dagli altri, si impara dal sentimento raro espresso da un vero innocente che li, per certi versi e' nostro Maestro !!! ….. quando in tanti vorremmo poter recitare con tanta limpidita', ma qualche neo sulla coscienza ci impedisce quasi di spalancare la quarta e di saperci rappresentare in pieno.
E li scopri che ci sono i destini di due ex colleghi della disoccupazione, io qua "sotto vuoto" e Lui la, a cercare di non fare il disoccupato!!! Con molte cautele ci siamo scambiati gli auguri alle feste, a mezzo postale ma non siamo riusciti ad incontrarci fuori dal labirinto e questo e' stato un vero peccato.
Ho sempre tenuto per me questo ricordo, perche e' come raccontare che hai visto l' UFO !!! Ma la maturita', mi ha fatto imparare che mancando questi buoni ricordi del passato, si puo dividerli con gli Amici di Trasgressione, perche anche questa e' una esperienza fatta. Di nascosto di tutti e noi…..senza far male neppure a nessuno. Vorrei concludere dicendo che non ci sono dei risvolti sessuali non rivelati, entrambi siamo attrati dal gentil sesso.
Una Amicizia nata, cresciuta e forse morta in un deserto, dove non c'e' mai stato neppure l' attacco di un serpente, per mettere a prova, fin quanto avremmo voluto o potuti essere veramente di supporto incondizionato, uno con l' altro. Di cio che e' rimasto e' comunque il ricordo di incondizionata lealta e appunto; Amicizia !. ciao
CIAO A TUTTO IL GRUPPO DELLA TRASGRESSIONE è MOLTO TEMPO CHE NON SCRIVEVO QUALCOSA E SPERO CHE IN MODO O NELL'ALTRO QUESTE POCHE RIGHE VENGANO LETTE DA QUALCUNO DEL GRUPPO. PURTROPPO DOPO UN BEL PERIODO INIZIALE LE COSE SI SONO RIINGARBUGLIATE ED IO NON HO AVUTO LA FORZA DI VOLONTA SUFFICIENTE AD ANDARE AVANTI ED AFFRONTARE LE DIFFICOLTA CHE MI SI PRESENTAVANO VIA VIA CHEIL TEMPO PASSAVA , COSI MI SONO PER UN ALTRA VOLTA RIFUGIATO NELLE SOSTANZE ,CHE CHIARAMENTE NON ANNO AVUTO ALTRO RISULTATO OLTRE QUELLO DI PEGGIORARE SEMPRE PIU LA SITUAZIONE ED IL MIO UMORE FISICO E PSICHICO, COSI MIRITROVATO UN ALTRA VOLTA A COMBATTERE CONTRO LE MIE CATTIVE AZIONI. ORA DOPO ESSERMI RESO CONTO CHE AVEVO BISOGNO DI UN AIUTO E DOPO DOPO ESSERMI TRASFERITO IN VALLE D'AOSTA, DOVE ORA SONO RESIDENTE, SONO ARRIVATO FINALMENTE A SMETTERE ANCHE DI BERE, COSA CHE MI STA CAMBIANDO ANCORA ORA. LA LUCIDITA è DURA DA AFFRONTARE MA MI COSENTE DI ESSRE SEMPRE IO CONSENTENDOMI DI GUAREDARE AVANTI IN MODO POSITIVO, E NON è POCO. DEVO RINGRAZIARE TUTTO IL GRUPPO PER AVERMI DATO DELLE COSE CHE MI ANNO E MI AIUTANO TUTTORA. GRAZIE A TUTTI SPERO DI COMUNICARE DI NUVO CON VOI. UN ABBRACCIO BEPPE.