In me son quasi due persone: tu gia conosci l’una; l’altra, neppure la conosco bene io stesso. Soglio dire, ch’io consto d’un gran me e di un piccolo me: questi due signori son quasi sempre in guerra tra loro; l’uno è spesso all’altro sommamente antipatico. Il primo è taciturno e assorto continuamente in pensieri, il secondo parla facilmente, scherza e non è alieno dal ridere e dal far ridere. Quando questi ne dice una un po’ scema, quegli va allo specchio e se lo bacia.
Io sono perpetuamente diviso tra queste due persone. Ora impera l’una, ora impera l’altra. Io tengo naturalmente molto di più alla prima, voglio dire al mio gran me; mi adatto e compatisco la seconda, che è in fondo un essere come tutti gli altri, coi suoi pregi comuni e coi suoi comuni difetti.
Quale dei due amerai di più, Antonietta mia?
Da una lettera privata di Luigi Pirandello del 1893