Perché un Pensiero Vigliacco ci può travolgere?
Credo che l'aspetto determinante che conduce alla nascita del bullo, e in generale al fenomeno della trasgressione anche in età adulta, sia legato al fatto che si fa dipendere la stima di sè da quella che gli altri hanno di di noi. Se, ad esempio, i tuoi genitori non riescono ad accettarti per quello che sei veramente imponendoti cose da fare lontane dai tuoi effettivi talenti e piaceri e non ascoltando le tue idee ma semplicemente obbligandoti ai loro imperativi, o se i tuoi insegnanti non tentano di capire quello che vuoi esprimere, tacciando immediatamente le tue opinioni in modo dispregiativo, allora la reazione è la rabbia che ti porta a spaccare tutto e ad esibirti in mezzo agli altri in modo contrario al tuo essere reale. Il tuo sarà allora un narcisismo negativo che dà luogo ad atteggiamenti distruttivi nei tuoi confronti e in quelli degli altri.
Se, al contrario, il nostro narcisismo (la stima che si ha di sè) è legata all'autostima, ovvero al fatto che le ragioni per le quali io mi apprezzo e mi voglio bene le riesco a trovare da solo all'interno di me, allora il narcisismo sarà positivo e condurrà ad atteggiamenti edificanti per noi stessi e per gli altri.
Ma come è possibile volersi davvero bene e accettarci così come siamo?
Ritengo che sia fondamentale per la nostra crescita non solo un'educazione fisica ed intellettuale, ma anche e prima di tutto un'educazione emotiva, che è poi l'educazione dei sentimenti, delle emozioni, degli entusiasmi, delle paure. Se imparo ad ascoltare le miei inquietudini, le mie gioie, i miei desideri, e cerco di figurarmi le loro origini e le loro aspettative, allora il mio stato d'ansia e di confusione può abbassarsi e non annebbiare di continuo le mie parole e i miei gesti. Inoltre, se ci viene insegnato che l'emozione è essenzialmente relazione, il che implica che noi siamo fatti naturalmente per stare con gli altri, crescere in mezzo agli altri, e costruire con gli altri, e se si pensa che l'emozione è spontaneità interiore, allora la morale è un istinto, e la solidarietà può diventare parte del nostro modo di stare al mondo.