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“LA CATTEDRALE” - A. RODIN |
Scoprire ogni giorno un pezzetto di vita. Ecco ciò verso cui la mia volontà tende. Sono una persona piena di contraddizioni, ma che cerca con tanto entusiasmo. Mi piace trovare le opportunità per conoscere i miei limiti e tentare di superarli. Ho la pessima abitudine di chiudermi in me stessa a porte blindate in alcuni momenti in cui la mia indole da animale solitario si fa sentire. Sono un essere incasinato… Ma ho sempre trovato stimolante la commistione degli opposti. A l d i l à d e l b e n e e d e l m a l e. PASSIONI: LIBRI : La nascita della tragedia (Nietzsche), La saga di Shannara (Terry Brooks), Magus (Valerio Evangelisti), Miliardi di tappeti di capelli (A. Eschbach), Giordano Bruno e la tradizione ermetica (F. Yeats), Il codice del quattro..e mille altri. FILM : la leggenda del pianista sull'oceano, l'uomo che pianse, the million dollar hotel, prendimi l'anima, Nell, Hero, Into the wild, Fino alla fine del mondo, V for vendetta, I guardiani della notte, the fountain, tutti i capolavori di Miyazaki…e infiniti altri. MUSICA : pearl jam. red hot chili peppers, motorpsycho, alter bridge, mogwai, giardini di mirò, foo fighters, tool, marlene kuntz, mistonocivo, gybe..etc ARTI MARZIALI : karate, kendo IL CIELO E IL VENTO…E IL MARE D’INVERNO. LE LAME, I DRAGHI, LE MOTO, I FUMETTI. LA GNOSI. |
"La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa."
"Tutto ciò che esiste è giusto ed ingiusto e in entrambe i casi ugualmente giustificato."
“Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vuole apparire profondo alla folla, si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo: è tanto timorosa e scende tanto mal volentieri nell'acqua!”
[NIETZSCHE]
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“Ogni lettore, quando legge, legge se stesso.
L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.”
[M. PROUST]
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"In qualsiasi creatura vivente l'UNITA' DI VITA è equivalente a ciascun battito del cuore. Tutto ciò che vive ha un periodo di tempo definito. La vita di un pianeta dura 2.700.000.000 di battiti. La stessa quantità corrisponde nella formica, nel verme, nell'aquila, nel microbo, nell'uomo e, in generale, in tutte le creature. Il tempo di vita di ciascun mondo e di ogni creatura in proporzione è lo stesso. E' chiaro che il battito di un mondo si realizza ogni 27.000 anni, ma i cuori degli insetti battono più rapidamente. Un insetto che vive una sola sera d'estate, ha avuto nel suo cuore la stessa quantità di battiti di un pianeta, solo che questi battiti sono stati più rapidi.”
[….da un testo gnostico]
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«L'uomo è la più elevata delle creature, la donna è il più sublime degli ideali. L'uomo è il cervello, la donna il cuore. Il cervello genera la luce, il cuore l'AMORE. La luce feconda, l'amore resuscita. L'uomo è forte per la ragione. La donna è invincibile per le lacrime. La ragione convince, le lacrime commuovono. L'uomo è capace di tutti gli eroismi, la donna di tutti i martirii. L'eroismo nobilita, il martirio sublima. L'uomo è un codice, la donna è un vangelo. Il codice corregge, il vangelo perfeziona. L'uomo è il tempio, la donna il sacrario. Davanti al tempio ci scopriamo il capo, davanti al sacrario ci inginocchiamo. L'uomo pensa, la donna sogna. Pensare è avere una larva nel cranio; sognare è avere un'aureola sulla fronte. L'uomo è un oceano, la donna è un lago. L'oceano ha la perla che adorna, il lago la poesia che abbaglia. L'uomo è l'aquila che vola, la donna è l'usignolo che canta. Volare è dominare lo spazio; cantare è conquistare l'anima. Infine, l'uomo è posto dove termina la terra; la donna dove comincia il cielo.»
[VICTOR HUGO]
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"Da bambino non ero come gli altri,
non vedevo come gli altri vedevano,
né le mie passioni scaturivano
da una fonte comune, e le mie pene
non avevano la stessa sorgente.
Il mio cuore poi, non si destava
alla gioia in armonia con gli altri.
Io, tutto ciò che amai, l’amai da solo.
Allora, nell’infanzia, nell’aurora
d’una vita tempestosa, trassi
il mistero che ancora m’imprigiona
da ogni abisso del bene e del male,
e dal torrente o dalla sorgente,
dalla roccia rossa della montagna,
dal sole che tutto m’avvolgeva
nel suo autunno colorato d’oro,
dal fulmine del cielo che improvviso
mi sfiorava, scoppiava accanto a me,
dal tuono, dalla furia della pioggia,
e dalla nube che prendeva forma
di un demone ai miei occhi,
mentre il resto del cielo era sereno."
[E.A. POE.]
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"L'ho trovata" -Che cosa? "L'Eternità. E' il sole, in comunione con il mare."
[RIMBAUD.]
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"Amico, l’opera del poeta è appunto questa.
Che egli interpreti e fissi il suo sognare.
Credete a me : l’illusione più vera dell’uomo
Gli viene rivelata nel sogno :
Tutta l’arte e la poesia
Altro non è che interpretazione della verità nel sogno."
[WAGNER.]
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"La persona umana è una molteplicità interiore, incompiuta, chiamata a ordinarsi, a unificarsi. Dio non fa che abbozzare l'uomo, è sulla Terra che ciascuno si crea."
[GRIOT MALINKE]
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"..[ ] Il tempo in cui l'uomo era un albero senza organi nè funzioni / ma di VOLONTA' / albero di volontà che avanza / tornerà / è stato, tornerà. / Perchè la grande menzogna è stata quella di ridurre l'uomo a un organismo [..] / Creando un ordine di funzioni latenti / che sfuggono al controllo della volontà DELIBERATRICE / la volontà che decide di sè ad ogni istante / perchè era questo l'albero umano che avanza / una volontà che decide di sè ad ogni istante / senza funzioni occulte, sottostanti, regolate dall'inconscio.. "
-=ANTONIN ARTAUD=-
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[..] Gli uomini sono tutti diversi: esiste ovviamente un’amplissima gamma di caratteristiche umane. Tuttavia, per me, ai miei occhi esistono soltanto due tipi umani. La prima categoria annovera la maggioranza degli esemplari, è costituita da coloro che si accontentano di vivere per settanta, ottanta oppure novant’anni. Le loro motivazioni possono variare: alcuni, dopo ottanta o novant’anni, credono di avere vissuto una vita lunga e ricca di eventi, e aspettano solo di sdraiarsi e morire, paghi dei propri giorni; altri invece non vorrebbero mai diventare vecchi, bisognosi di cure e come tali essere di peso agli altri; per altri ancora sarebbe assurdo desiderare di superare gli ottanta-novant’anni di vita, visto che la natura non è predisposta a farci vivere più a lungo. Infine - e forse questo è il sottogruppo più numeroso – ci sono anche quelli che considerano davvero spaventosa l’ipotesi di trovarsi in questo mondo per molte centinaia o migliaia di anni. E va bene! Tutto ciò è assolutamente splendido, in consonanza con l’essenza delle cose. Esiste però anche un’altra categoria di uomini: un piccolo numero d’individui che vogliono vivere per sempre, per l’eternità. E che soffrono di non poter capire come il mondo possa continuare anche dopo che loro non ci sono più.
Non mi sono mai sentito particolarmente vicino ai deboli di cuore che indietreggiano davanti al pensiero di vivere in eterno. Quand’ero più giovane, una cose del genere era tra le prime che chiedevo alle persone che mi venivano presentate. Se lei potesse scegliere, domandavo, le piacerebbe vivere in eterno? Oppure è rassegnato al fatto che un giorno lei non ci sarà più? Poi stilavo una specie di statistica informale e il risultato fu che la maggior parte degli uomini desidera morire. Bene, bene! E’ bello che la natura sia così saggiamente adeguata.
Non sempre sono le persone più innamorate della vita le meno disposte a rinunciarvi. Al contrario, quelli che si divertono più spesso mostrano soltanto un vago rimpianto all’idea che la vita un giorno finisca. Può sembrare paradossale, ma non a una riflessione più attenta. Quelli che in assoluto non accettano che l’esistenza finisca si trovano già in una terra di confine. Chi rifiuta di arrendersi alla limitazione temporale della vita si trova già nella terra di nessuno. Si rende conto che, ben presto, non ci sarà più, quindi è già andato per metà. Che abbia cinque o cinquant’anni ancora da vivere, non è importante. E’ su questo che si distinguono da tutti coloro che accettano la condizione della mortalità…purchè non si manifesti in quel preciso istante. Chi anela a vivere per sempre non sgomita per entrare sulla pista da ballo; non si «gode la vita». I ballerini provetti sono così presi dalla danza della vita che non si lasciano distrarre dal pensiero che essa finirà. [..]
[JOSTEIN GAADER]
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“In quel momento fu come se il tempo si fermasse, e l'Anima del Mondo sorgesse con tutta la sua forza davanti al ragazzo. Quando guardò gli occhi di lei, un paio di occhi neri, le labbra indecise fra un sorriso e il silenzio, egli comprese la parte più importante e più saggia del Linguaggio che parlava il mondo e che chiunque, sulla terra, era in grado di capire con il proprio cuore. E si chiamava Amore, una cosa più antica degli uomini e persino del deserto, che tuttavia risorgeva sempre con la stessa forza dovunque due sguardi si incrociassero come si incrociarono quei due davanti a un pozzo. Le labbra della giovane, infine, decisero di accennare un sorriso: era un segnale, il segnale che il ragazzo aveva atteso per tanto tempo nel corso della vita, che aveva ricercato nelle pecore e nei libri, nei cristalli e nel silenzio del deserto. Ed era là, il linguaggio puro del mondo, senza alcuna spiegazione, perché l'universo non aveva bisogno di spiegazioni per proseguire il proprio cammino nello spazio senza fine. Tutto ciò che il ragazzo capiva in quel momento era che si trovava di fronte alla donna della sua vita e anche lei, senza alcun bisogno di parole, doveva esserne consapevole. Ne era certa più di quanto lo fosse di ogni altra cosa al mondo, anche se i genitori, e i genitori dei genitori, le avevano sempre detto che, prima di sposarsi, bisognava frequentarsi, fidanzarsi, conoscersi, e avere del denaro. Ma, forse, chi lo affermava non aveva mai conosciuto il linguaggio universale: perché, una volta che vi si penetra, è facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole. Perché, se tutto ciò non esistesse, non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.”
[PAOLO COELHO]
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E io ho il vento nel cuore,
e con la tempesta corro nei cieli carichi di pioggia;
salgo e scendo, sfreccio rapido fra le fole che s’intrecciano
in mille gorghi e spirali.
E io ho il sole nel cuore,
e con raggi sinuosi mi lascio scivolare fino a terra;
m’immergo nella calda luce e sprofondo nel culmine del volto sorridente
dove la dolce carezza m’acquieta.
E io ho la pioggia nel cuore,
e con gli scrosci divento acqua ridente;
cado quand’essa cade e in rivoli m’addentro nei meandri oscuri,
fra le pieghe di Madre Terra.
E io ho la terra nel cuore,
profumata pelle di chicchi di roccia;
sono pietra dura e sabbia fine, zolla fertile ed erba tenera
e con risa di frane corro lungo le montagne.
E io sono aria nel cuore,
e sono fuoco nel cuore;
sono acqua
e sono terra nel cuore .
- NEMEDH CELTICA -
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“La guardò. Ma d'uno sguardo per cui guardare già è una parola troppo forte.
Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta.
Qualcosa come due cose che si toccano - gli occhi e l'immagine- uno sguardo che non prende ma riceve,
nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare
- vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere
- sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose
quando da fuori entrano nel cerchio del nostro sentire-vedere-sentire-
perché sarebbe nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose,
e negli occhi ricevere il mondo - ricevere - senza domande,
perfino senza meraviglia - ricevere -solo- ricevere- negli occhi - il mondo. “
[ALESSANDRO BARICCO]
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"Tsk-tsk..Mayhew, dobbiamo insegnare alle nostre paure ad aver paura di noi"
[NEIL GAIMAN – “Nessun dove”]
..ecco alcuni viaggi consigliati..:
SQUARCIO
Uno squarcio nel mezzo di una vita
Le scelte divengono sentenze
E dalle risposte sorgono ora le domande
…Quanti occhi abbiamo per non vedere?
…Quante prigioni dentro e fuori di noi?
Uno spazio riservato nelle viscere dell’indifferenza
Ma il giusto e l’ingiusto qui sono entrambi crocifissi
…In nome di quale verità?
…Per sfamare quale paura?
La coscienza in lotta con la propria ombra
Una scatola di pochi metri per
aspettare
sperare
riflettere
imprecare
pregare
liberare i silenzi
cercare
rimarginare le ferite
comprendere
condividere
pagare
dare ancora un senso
cambiare
distruggere e ricostruire
accettare
perdonare
crescere
Ritrovare la forza di
rinascere
Siete una mano calda nel mio cuore.
- Omaggio ai detenuti e alle detenute del Gruppo della Trasgressione del carcere di S. Vittore-

DATI ANAGRAFICI: Elena Mondini Nata a Verona il 9/11/1983 Residente a Cernusco sul Naviglio STUDI EFFETTUATI: Laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano in data 13/07/05 ESPERIENZE LAVORATIVE: • Da ottobre 2007 sto lavorando part-time presso il CSC Department della sede dell’UPS Italia S.r.l. a Vimodrone nel reparto assistenza clienti • Da aprile 2003 a giugno 2007 ho lavorato per la “TeleVoice” nei servizi: • Nel periodo settembre/ottobre 2004 ho collaborato a tempo determinato con l’Università di Milano svolgendo mansioni di archiviazione di atti e assistenza alle immatricolazioni agli sportelli delle segreterie studentesche. |
1) Scrivere la tesi di Psicologia della Religione
2) Continuare a crescere grazie ai detenuti che frequentano il gruppo
3) Riuscire a vivere ogni istante non dando nulla per scontato…..per me forse l’impresa più grande che mi prefiggo.
4) Imparare a respirare
5) Riprendere a studiare da autodidatta tedesco
6) Imparare a suonare la chitarra
7) Inseguire i fulmini
8) Tatuarmi
9) Vivere fino all’ultimo giorno in cui avrò respiro con la mia Anima Gemella
10) Non smettere mai di praticare le arti marziali
11) Vincere la lotta contro il tumore
12) Poter essere madre…un giorno.
13) Viaggiare…e andare in Irlanda, quella che sento la mia terra madre (per qualche misterioso motivo)
14) Approcciarmi all’astrofisica
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